Spazi pubblici e qualità dello spazio costruito / Poli di sviluppo economico

Aree dismesse e spazi dubbi devono diventare comparti urbani attrattivi e di qualità in sintonia con i principi della pianificazione del territorio.

Egregio Signor Sindaco,

Gentili Signore Municipali, Egregi Signori Municipali,

Gli edifici e le aree dismesse hanno un potenziale non da poco che secondo il PLR non può che interessare l’Ente pubblico, e questo indipendentemente dall’estensione dei singoli stabilimenti.

Nel corso degli ultimi anni si è assistito ad un aumento della sensibilità per le questioni legate allo sviluppo sostenibile con particolare attenzione al tema della qualità dell’ambiente costruito e dello spazio pubblico. Per la città contemporanea le potenzialità legate al riuso di aree e di edifici industriali e abitativi dismessi risultano essere strategicamente significative.

Il Consiglio federale, nel suo rapporto intitolato «Politica degli agglomerati della Confederazione» (2001), aveva già espresso le sue direttive per uno sviluppo sostenibile dello spazio urbano, raccomandando in particolare di «limitare l’espansione territoriale delle zone urbane, strutturarle e promuovere lo sviluppo centripeto degli insediamenti». In rapporto a questo obiettivo risulta fondamentale conoscere e valutare le potenzialità di intensificazione della struttura urbana con particolare attenzione alla riconversione di aree o di edifici industriali e non attualmente dismessi. A livello cantonale il Piano Direttore nella sua scheda R10 «Spazi pubblici e qualità dello spazio costruito» definisce come uno dei temi prioritari il «recupero o il riutilizzo di strutture, impianti o aree in disuso»; stesso concetto ripreso anche dalla scheda R7 «Poli di sviluppo economico PSE» che raccomanda di «promuovere la riconversione di spazi (terreni o edifici) dismessi o sottoutilizzati». L’interpellanza del PLR volta a rivitalizzare gli edifici dismessi risulta pertanto essere consona agli orientamenti per uno sviluppo sostenibile del territorio.

Gli edifici e le aree dismesse costituiscono opportunità straordinarie nell’ottica dello sviluppo urbano sostenibile, della crescita centripeta degli agglomerati e della densificazione qualitativa. Un territorio con una struttura urbana ben organizzata valorizza le proprie risorse ed è più attrattivo. Investire sulla qualità è sempre una scelta vincente!

Per questi motivi il nostro Gruppo è fermamente convinto che una lettura territoriale e socioeconomica del nostro Comune va assolutamente fatta, illustrando i fenomeni e le tendenze recenti e formulando indirizzi e misure per una rinnovata strategia, sia dal profilo territoriale, sia in termini di sviluppo economico, tenendo conto dei cambiamenti intercorsi anche dal profilo giuridico.

Avvalendoci delle facoltà concesse dalla LOC (Art. 66) chiediamo all’Esecutivo quanto segue:

  1. Il Dicastero competente ha già effettuato un censimento degli edifici e delle aree dismesse? Se si, qual è il risultato? Se no, quando è previsto uno studio di questo tipo?
  2. Un workshop con i principali proprietari fondiari per capire le loro intenzioni è già stato perseguito?
  3. E’ stato avviato uno studio per il possibile recupero degli edifici dismessi presenti sul territorio comunale?
  4. Il Dicastero di riferimento ha valutato la realizzazione di una piattaforma web virtuale e pubblica nella quale poter consultare il maggior numero di edifici dismessi e/o inutilizzati, con tanto di documentazione visiva degli edifici di maggior rilievo?
  5. Quali solo gli incentivi pianificatori per favorire il recupero di edifici oppure aree dismesse?
  6. Il Cantone ha evidenziato dei possibili Poli di sviluppo economico (PSE) tra cui Stabio. I PSE beneficiano di importanti sussidi infrastrutturali e vengono pubblicizzati a livello cantonale. Essere riconosciuti come PSE è una misura concreta e una strategia lungimirante, visto che si potrà puntare a dotarsi di una strategia sostenibile, proponendo concetti urbanisti di qualità. L’obbiettivo è pensare oggi il nostro domani! L’Esecutivo che passi intende effettuare?
  7. Questo posizionamento strategico potrebbe permettere di valorizzare determinati punti attualmente compromessi?

Ringraziando per l’attenzione e la cortese collaborazione porgiamo i più cordiali saluti.

Il Gruppo PLR in Consiglio comunale di Stabio