Interpellanza - Piano d'azione contro il calore urbano e promozione della biodiversità

Come PLR siamo dell'opinione che tale problematica non debba essere tralasciata

Egregio Signor Sindaco,

Gentili Signore Municipali,

Egregi Signori Municipali,

 

Come pubblicato nel mese di luglio 2023 il Comune di Stabio, tramite un comunicato, informava che il Municipio aveva deciso di promuovere uno studio contro il surriscaldamento urbano e il conseguente fenomeno denominato “effetto isola di calore”. Lo studio, coordinato dall’Ufficio energia e sostenibilità comunale, era stato demandato alla CSD Ingegneri di Lugano.

 

Lo studio mirava a comprendere lo stato attuale del territorio e a sviluppare misure che riducessero al minimo l’effetto isola di calore, fenomeno microclimatico colpevole del surriscaldamento locale che si manifesta nelle aree urbane ed edificate. Ricordiamo che tale fenomeno può comportare un aumento delle temperature fino a 5-7° rispetto alle zone di campagna. L’effetto può essere ancora più accentuato nelle ore notturne.

Leggendo il comunicato promosso dal Comune si desumeva che una possibile soluzione al problema esposto può essere data dall’inserimento di spazi verdi ed ombreggiati.

Il nostro Comune è uno dei pochi comuni ticinesi che si è chinato sulla problematica derivante dall’evento microclimatico descritto. Tale fenomeno non è trascurabile ed è figlio del cambiamento climatico in atto. Come gruppo PLR siamo soddisfatti che il Municipio abbia promosso e si impegni a favorire studi di questo genere, lungimiranti ed attenti alle nuove sensibilità / esigenze della popolazione. L’effetto “isola di calore” ha ripercussioni negative sulla qualità di vita dell’intera collettività e per questo non va minimizzato. Esso oltre a rappresentare un pericolo per la salute dei residenti, incide sulla vivibilità della popolazione (le temperature elevate sono fonte di stress psicofisico) e non da ultimo ha conseguenze per la biodiversità delle specie vegetali e animali.

Avvalendoci delle facoltà concesse dalla LOC Art. 66, chiediamo che il Municipio indichi a grandi linee l’esito dello studio. Come sappiamo le zone verdi e boschive a Stabio sono abbondanti, tuttavia vorremmo meglio comprendere come si presenta la situazione nelle zone più edificate ed urbanizzate del nostro Comune.

Prestando attenzione al sito dell’Ufficio federale dell’ambiente si evince che con una temperatura esterna di ca. 32°, quella dell’asfalto può arrivare fino a ca. 55°, mentre nelle zone ombreggiate o nelle aree in prossimità di piccoli parchi / piccoli boschi verdi la temperatura si assesta attorno ai 36°. Con delle piccole aiuole la temperatura raggiunge ca. 37°. Leggendo le informazioni fornite dall’Ufficio federale apprendiamo che con pochi sforzi, si possono raggiungere importanti risultati.

Fatta questa breve introduzione le domande a cui vorremmo ottenere risposta sono le seguenti:

  • Lo studio è già terminato? Se sì, si può sapere a grandi linee l’esito dello stesso?
  • Quali sono le principali conclusioni o risultati emersi dall’analisi delle isole di calore nel contesto della biodiversità?
  • Come influisce il fenomeno delle isole di calore sulla salute della popolazione, nonché sulla distribuzione e sull’abbondanza delle specie vegetali e animali?
  • Quali sono le misure di mitigazione per ridurre gli effetti negativi delle isole di calore?
  • Oltre all’influsso sull’abbassamento della temperatura, la creazione di piccole aiuole, se effettuata nell’ambito di un progetto più ampio e distribuito sul territorio, potrebbe essere sfruttata anche come iniziativa volta alla sensibilizzazione e promozione della biodiversità. È possibile realizzare aree verdi consentendo la vegetazione naturale (come ad es. fiori spontanei), oppure impiantando essenze aromatiche (vedi piccoli esempi già presenti sul nostro territorio: Primo tratto Via Cava, aiuola zona Mulino, aiuola Zona Santa Margherita, rotonde “verdi”, ecc.)?

Siamo consapevoli che la promozione di questa tipologia di interventi va condivisa e coordinata tra tutti gli attori in gioco (Comune, proprietari, popolazione, ecc.), tuttavia siamo dell’opinione che tale problematica, considerando gli effetti e le conseguenze del cambiamento climatico, non debba essere tralasciata.

 

Cordialmente.

 

Castelletti Chiara (capogruppo) e tutti i consiglieri comunali: Albisetti Chiara, Anthonippillai Nishan, Bonfanti Bruno, Brusa Victor, Camponovo Katia, Camuso Antonietta, Moretto Fulvio, Rapelli Sperzagni Romina , Rusconi Emanuele.