Interpellanza - Partecipazione attiva dei bambini nella vita del Comune – Adesione al progetto «La città delle bambine e dei bambini»

Come PLR desideriamo portare all'attenzione del Municipio la necessità di promuovere la parteciazione attiva dei bambini nella vita del comune.

Egregio Signor Sindaco,

Gentili signore Municipali,

Egregi signori Municipali,

 

 

Contribuire a migliore la qualità di vita per l’intera collettività significa mettere al centro i bisogni delle persone. Un accento particolare è necessario porlo ai bisogni di bambine e bambini, i quali rappresentano la parte più vulnerabile, ma anche quella più autentica e creativa della nostra comunità. Senza dimenticare che essi rappresentano il nostro futuro.

La Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia, ratificata dalla Svizzera nel 1997, riconosce bambine e bambini come cittadini a pieno titolo, titolari di diritti che devono essere rispettati e garantiti sin da subito, non solo in un futuro ipotetico. In particolare:

• Art. 3: ogni decisione che riguarda i bambini deve tenere conto del loro interesse superiore;

• Art. 12: devono poter esprimere liberamente la loro opinione e vederla presa in considerazione;

• Art. 13: va garantita loro libertà di espressione;

• Art. 31: hanno diritto al gioco e al tempo libero.

 

La Città di Mendrisio ha aderito al progetto internazionale «La città delle bambine e dei bambini», ideato dal pedagogista Francesco Tonucci, che propone di cambiare il parametro di riferimento nella pianificazione, organizzazione e regolamentazione degli spazi pubblici: non più l’adulto lavoratore automunito, ma il bambino.

Mettere al centro i bisogni dei bambini significa includere e rispettare tutte le diversità, migliorando in modo naturale la qualità della vita di tutta la cittadinanza.

Mendrisio ha già concretizzato questo impegno, costituendo un Consiglio delle bambine e dei bambini (CdB), formato da rappresentanti eletti dalle scuole primarie, che partecipano attivamente a processi decisionali comunali, come la progettazione inclusiva di spazi pubblici (ad esempio il parco di Genestrerio). Le idee dei bambini, raccolte in laboratori creativi e ludici, vengono confrontate con vincoli tecnici e di fattibilità, evitando illusioni ma garantendo autentica partecipazione.

 

Alla luce di questa esperienza avvalendoci dell’Art 66 (LOC) chiediamo al Municipio quanto segue:

1. È intenzione del Comune valutare l’adesione al progetto «La città delle bambine e dei bambini»?

2. In caso affermativo, quali potrebbero essere i primi passi per favorire la partecipazione attiva dei bambini alla vita pubblica, ad esempio istituendo un Consiglio delle bambine e dei bambini anche nel nostro Comune?

3. Esistono già esperienze o iniziative analoghe che mirano a coinvolgere i più giovani nelle decisioni che li riguardano, in ambito scolastico, sociale o urbanistico?

4. Il Municipio intende considerare i bambini come interlocutori diretti nella progettazione di spazi pubblici, come parchi, percorsi sicuri casa-scuola?

5. È possibile coinvolgere l’Istituto scolastico, tramite i suoi docenti, in un percorso comune verso una cittadinanza attiva e consapevole dei più piccoli?

6. Sono in atto misure nel nostro Comune per includere i più piccoli nelle politiche pubbliche o spiegare loro come funziona il processo procedurale per portare avanti progetti a favore della comunità?

 

 

 

Il Gruppo PLR in Consiglio comunale di Stabio

 

Il capo gruppo, Chiara Castelletti

E tutti i consiglieri comunali: Anthonippillai Nishan, Brusa Victor, Camuso Rainelli Antonietta, Camponovo Katia, Da Pra Cavinato Sandra, Moretto Fulvio, Quadranti Valerio, Rapelli Sperzagni Romina, Rusconi Emanuele.