Scambio di competenze: adesso ci aspettiamo risultati rapidi e convincenti

Il PLR prende atto della decisione del Consiglio di Stato sul passaggio di responsabilità tra DI e DT

Il PLR ha preso atto della decisione del Consiglio di Stato di approvare all’unanimità il passaggio di alcune responsabilità politiche tra Norman Gobbi e Claudio Zali. Come già ribadito, la decisione era di competenza governativa e la rispettiamo dal profilo istituzionale, augurandoci che sia stata presa con l’unico obiettivo migliorare l’azione governativa nell’interesse del Paese. D’altra parte il PLR non può non sottolineare come questa scelta sia anche una clamorosa ammissione di fallimento politico su tutta la linea della direzione leghista dei due dipartimenti. Il PLR ha spesso criticato DI e DT per i progetti fermi e per il metodo di lavoro. Alla luce di questa decisione parziale e rattoppata – che conferma tutti i dubbi molto spesso evidenziati – l’attenzione liberale radicale per il buon funzionamento dello Stato sarà ancora più accentuata e severa. Ora è giunto il momento di tornare ad occuparci dei temi che toccano davvero la nostra cittadinanza, superando questa fase in cui la politica ha vissuto un’altra grave crisi di fiducia.

Nel comunicare la propria decisione, il Consiglio di Stato ha perso un’importante occasione per illustrare con chiarezza le ragioni e, soprattutto, gli obiettivi della riattribuzione. Ciò avrebbe consentito al Governo di dimostrare un orientamento strategico e costruttivo, anche nei confronti del Paese. Il PLR si attende ora che le priorità e l’agenda operativa dei due dipartimenti coinvolti vengano presentate senza indugio.

Come PLR auspichiamo ora che questo cambiamento a livello di conduzione aiuti a superare l’impasse degli ultimi anni. In particolare, ci aspettiamo che la nuova impostazione superi rapidamente l’immobilismo per quanto riguarda le urgenti riforme nel settore della giustizia e dell’autonomia dei Comuni (Giustizia 2018, Ticino 2020). Mentre nella gestione del territorio ci aspettiamo un approccio aperto al dialogo, al confronto, al vero coivolgimento degli enti locali, oltre ad una gestione del territorio meno dogmatica e più condivisa con le realtà toccate – invertendo la rigidità sempre più evidente di molte decisioni verso un approccio più sensibile anche alle esigenze di cittadini e aziende.

Il PLR richiama tutte le forze politiche al loro ruolo istituzionale e ad un rapido ritorno al lavoro per i progetti che disegneranno il futuro del nostro Cantone. Il lavoro non manca. Dalle risposte urgenti da dare alla cittadinanza sul tema del costo dei premi dell’assicurazione malattia, passando per l’ammodernamento della nostra scuola e della viabilità. Dalla necessità di ripensare la mobilità sul nostro territorio fino al tema chiave del risanamento delle finanze cantonali, perché senza conti sani, nessun progetto strategico potrà avere futuro. Senza dimenticare le risposte che la politica deve al settore della giustizia, ai nostri Comuni e alla popolazione preoccupata per la situazione sul mercato del lavoro. Ricordiamo e ribadiamo infine che è responsabilità del Governo e dei Partiti impegnarsi a condurre a termine la legislatura rispettando a fondo il proprio mandato e impegno, anche in termini di efficacia d’azione.