Populismo rosso-verde

Quando la propaganda si sostituisce alla politica

Ci sono fatti locali che contengono anche segnali più ampi e di cui è opportuno parlare. Recentemente, il Gruppo Unità di Sinistra (GUS) ha recapitato a tutti i fuochi di Stabio un volantino per “informare” la cittadinanza di una sua iniziativa popolare a favore dell’energia fotovoltaica. Che le forze rosso-verdi, specie dopo le ultime elezioni federali, debbano dimostrarsi sempre prime della classe mi pare palese. Altrettanto, però, lo scivolone in cui si incappa quando la propaganda sostituisce la politica. Tra le altre amenità, il GUS scrive: “Quanto è stato fatto finora è insufficiente. Per aumentare gli impianti fotovoltaici il Consiglio comunale nel 2013 stanziava il credito quadro di 1 milione di franchi per la costruzione di impianti fotovoltaici su stabilimenti industriali del Comune. Il credito non è stato praticamente usato”.

Peccato non sia vero che il Municipio non abbia utilizzato il credito votato dal Consiglio Comunale. Come risulta dai documenti ufficiali, negli ultimi anni sono già stati spesi ben CHF 754'957.70. Non solo, il Municipio – nonostante il contesto giuridico sempre più complesso e la situazione stagnante per alcune imprese – è stato in grado di dare impulso positivo alla collaborazione pubblico – privato. Infatti, grazie al lavoro svolto, i nuovi impianti di energia fotovoltaica sono stati posati proprio su tetti di proprietà di aziende attive a Stabio, senza dimenticare che gli stabili comunali, nel frattempo, erano già stati dotati di impianti fotovoltaici, per un ulteriore investimento di oltre CHF 600'000. Tra l’altro, proprio in occasione dell’ultima seduta di Consiglio Comunale, solamente un mese fa, è stato approvato all’unanimità un altro credito pari a CHF 55'000 per la posa di un ulteriore impianto fotovoltaico sul tetto della scuola dell’infanzia di Via Arca.

Per fortuna non abbiamo dovuto aspettare che le forze del GUS scoprissero l’ecologia e già da anni il Comune – in primis i liberali radicali storicamente a capo del dicastero delle Aziende municipalizzate – hanno puntato con successo sul fotovoltaico. Il PLR, e non solo a Stabio, si impegna con i fatti per ridurre la dipendenza da fonti di energia non rinnovabili. Sarebbe bello che il GUS facesse lo stesso, e smettesse di puntare il dito contro tutti, solo poiché punta in realtà ad un seggio in più in Municipio. Morale della favola: un certo ecologismo somiglia pericolosamente ad alcuni dei populismi già in circolazione da tempo: altro che aria nuova, altro che aria pulita.

Natalia Ferrara, presidente della Sezione PLR di Stabio

Corriere del Ticino - 17 gennaio 2020